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Pier Paolo Nudi

Negli anni ’80 del ‘900 lo stesso artista ricorda: “disegnando sentii una trasformazione dentro me, percepivo la necessità di esprimere quello che toccava il mio stato più intimo, più profondo.” I disegni del piccolo Pier Paolo sono notati da un amico di famiglia, Giovanni Apreda, pittore e docente di Disegno a Cosenza. Apreda diventa così per il giovane artista una “fonte” inesauribile, amico, punto di riferimento, guida, stimolo continuo alla curiosità inesauribile del neofita. Nel 1992, ormai diplomato, Nudi si iscrive alla facoltà di Scienze Statistiche che concluderà con la laurea nel 1998. Questi degli studi universitari sono anni intensissimi, in cui lo studio si alterna con viaggi, in Italia e all’estero. Le scienze statistiche si intrecciano con l’arte. Nel 1999 intraprenderà un lavoro di ricerca artistica sull’introspezione il cui manifesto: “Introspezionismo Artistico” sarà firmato nel 2008. Le sue opere iniziano ad essere viste ed apprezzate da un pubblico di collezionisti più specificatamente interessato alla produzione artistica contemporanea. Nel 2009, scrive un saggio nel quale definisce la “MultivariArte”. Si impegna sempre in opere costruite attraverso una ricerca estetica e contenutistica, lavori artistici ordinati in Collezioni. In Dimensionale Multiplo dalle tecniche miste Nudi passa alle tele estroflesse riportate su tavola. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni collettive e personali. Le sue opere figurano in numerose raccolte e collezioni private. Attualmente l’Artista è impegnato in ricerche e sperimentazioni di arte concettuale.

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